Premessa alla collana "Enciclopedia di autori classici" (Torino, 1959)
Giorgio Colli
Qusta "Premessa" è apparsa fuori commercio dopo l'uscita dei primi quindici titoli (Torino 1959).
Premessa
C'è un momento, nella vita di ognuno di noi, in cui il libro, la parola stampata, cessa di rappresentare la costrizione dello studio, e diventa un oggetto attraente, un rifugio e un punto d'appoggio, una fonte di vita.
In genere ciò avviene negli anni giovanili, quando l'animo fresco, che cerca la vita immediata, ed istintivamente vede nel libro il passato che è morto, d'improvviso scopre nello scritto una vita nuova, non legata al suo presente, ma forse più intensa. E' uno stato contraddittorio, e perciò instabile. La genuinità di questo impulso a leggere è per lo più destinata ad offuscarsi rapidamente, e l'imposizione della scuola di rado si accorda con questo bisogno di apprendere.
Oggi il moltiplicarsi vertiginoso dei libri stampati è un appello alla dispersione, un caleidoscopio che conduce all'aridità. La capacità del lettore di accogliere in sé le parole stampate come una cosa viva sfiorisce ben presto. Lo slancio diventa curiosità, ogni libro pubblicato contribuisce a soffocare il desiderio genuino di leggere; ma per avvicinarsi alla cultura vera non rimane ancora una volta null'altro che il libro.
A noi, che vogliamo offrire concretamente una raccolta di libri, rimane la responsabilità della "scelta": ma se è vero quanto si è detto sopra, il gusto individuale del lettore non dovrà essere soffocato, e quindi gli si dovrà offrire qualcosa di altrettanto vivo e individuale, che sia di prim'ordine, ossia un "classico", presentato nelle sue parole autentiche, senza mediazioni. E ciò con una varietà di prospettive sufficientemente grande perché il grado specifico di affinità del lettore possa venire appagato, tenendo inoltre sempre aperte le barriere tradizionali che precludono l'uno all'altro i campi della cultura.
<p><em>Archivio Giorgio Colli</em>, Firenze.</p>