Lettera a F. Balbo del 2.2.1949
Giorgio Colli
Lucca, 2 febbraio 1949
Caro Balbo,
in poche parole, la mia lettera precedente andata perduta diceva che sarei disposto a tradurre un'opera di Nietzsche ( Dionysos-Dithyramben o scritti inediti), o della poesia, antica o moderna, o anche un'opera filosofica greca (che non sia l'Etica Nicomachea, che non interessa ormai nessuno). Oltre a questo gradirei lavori di consulenza o altro che non sia traduzione. Quindi ora puoi farmi delle proposte concrete, se ne hai sempre l'intenzione.
Molti saluti
Giorgio Colli
Archivio Giorgio Colli, Firenze.