Lettera a Luciano Foà del 1.2.1959
Giorgio Colli
Firenze, 1 febbraio 1959
Caro Luciano,
ti mando uno schema di contratto per l'edizione delle opere complete di Nietzsche (escluse le lettere). Poiché mi attengo all'accordo verbale tra me e Einaudi, salvo precisare alcuni punti rimasti indeterminati, conto sulla vostra accettazione, e intendo far decorrere da oggi il vigore del contratto. Passo ai dettagli.
(a) Elementi dell'edizione. Si prevedono otto volumi, per un totale (salvo variazioni di lieve entità) di 8000 pagine, così distribuite: testo 7100 (a 2000 battute); introduzione 300; note 550 (corpo minore, circa 70 alla fine di ogni volume); indici 50. Delle 7100 del testo, 6300 corrispondono ai 16 volumi dell'edizione fondamentale, la Grossoktavausgabe, Leipzig 1901-1911; e circa 800 saranno tratti da altre fonti.
(b) Piano di lavoro. L'edizione è sotto la mia direzione. Segretario dell'edizione sarà il dr. Mazzino Montinari: il suo compito consisterà nell'assistermi per la revisione dei manoscritti e delle bozze, nel collaborare con me nella stesura delle note (che saranno di carattere filologico e che risulteranno in ciascun volume come composte congiuntamente da me e da Montinari), neI redigere gli indici ecc.. Le traduzioni e le note saranno consegnate gradualmente, secondo i termini stabiliti nei vari contratti di traduzione che io suggerirò, in modo che al 31 dicembre 1961 tutti i manoscritti saranno stati consegnati pronti per la stampa. L'introduzione - che avrà il carattere di un saggio su Nietzsche - sarà consegnata il 30 giugno 1962.
(c) Piano di pubblicazione. L'edizione comincierà ad uscire nel febbraio-marzo 1961, con due volumi, che saranno probabilmente le Opere postume dell'epoca di Basilea (già da me tradotti) e la Volontà di potenza (che intendo far tradurre a Montinari). Seguiranno quattro volumi isolati (giugno '61, novembre '61, febbraio '62, giugno '62), e infine due volumi nel novembre '62 (il primo, con l'introduzione, e probabilmente quello che conterrà lo Zarathustra). Desidero di essere garantito con una esplicita clausola che questi termini saranno rigidamente rispettati.
(d) Miei compensi. Per l'opera di direzione (incluso il lavoro delle note) la somma di lire 2.800.000, in 35 mensilità di lire 80.000, dal 1febbraio 1959 al 31 dicembre 1961, oltre alla somma corrispondente all'uno per cento sulle vendite di tutte le edizioni di ciascuno degli otto volumi. Inoltre mi impegno a scrivere io stesso l'introduzione (circa 300 pagine), e a tradurre lo Zarathustra e le poesie degli ultimi anni (complessivamente 500 pagine). Per l'introduzione, trattandosi di un'opera originale, chiedo - oltre all'1% fisso - il 4% sulle prime [3]000 copie e il 5% sulle successive del volume in cui compare (calcolando costituisca la terza parte, come pagine, del volume stesso); per la traduzione - oltre aII'1% fisso - chiedo il 3% sulle prime [3]000 copie e il 5% sulle successive (calcolando costituisca la metà di un altro volume).
(e) Altri compensi. Per Montinari, chiedo la somma di lire 1.050.000 come compenso della sua opera di segretario dell'edizione e per la collaborazione alle note - in 35 mensilità di lire 30.000, 1febbraio 1959 al 31 dicembre 1961. Poiché si assume inoltre la traduzione di almeno 2000 pagine (il cui compenso si aggirerà su 1.400.000 lire), chiedo di agevolarlo anticipandogli il compenso, a partire dal 1febbraio 1959, con mensilità di lire 30.000, sino ad esaurimento di quanto gli sarà dovuto (presumibilmente alla fine del 1962). Per le altre traduzioni, che affiderò quanto prima a due o tre altri studiosi (uno almeno credo già di averlo trovato), chiedo un compenso medio di 700 lire a pagina (non prevedo di dover chiedere anticipi). Dovreste concedere infine la somma di 200.000 lire per viaggi e libri.
Riassumendo, il costo redazionale viene ad essere:
2.800.000 compenso per il direttore.
1.050.000 compenso per il segretario.
200.000 viaggi e libri.
3.990.000 traduzione di 5700 pagine, a 700 lire a pagina, (dato che da 7100 bisogna togliere le 900 che già ho tradotto, e le 500 che tradurrò).
In totale 8.040.000; se vuoi aggiungere le 1.200.000 che ho già avuto per la mia traduzione, arriviamo a un totale di 9.240.000, ossia a una somma assai vicina ai nove milioni da me concordati con Einaudi.
Mi pare di non aver dimenticato nulla. Se non avete nessuna modifica sostanziale da proporre, puoi senz'altro mandarmi il contratto da firmare.
Molti cari saluti da
Giorgio Colli
Archivio Giorgio Colli, Firenze.