Diario 1944-1945
Giorgio Colli
Breve diario del periodo svizzero. Autografo inedito databile tra il 1944 e il 1945.
Like the ghost of a dear friend
Is the time long past
Shelley
14.4 [1944]
Notizia catastrofica
15.4
Liquidazione Lucca
16.4
Viaggio per Torino
17-18.4
Ricerche inconcludenti a Torino
19.4
Viaggio a Rivara. Decisione. Partenza
20.4
Milano Mazzino
21.4
Baita a 1200
22.4
7.30 Passaggio in Svizzera Viano Campistogno [?]
23.4
Campistogno
24.4
Viaggio a Samaden
25-28.4
Samaden
29.4
Viaggio a Zurich. Ringlikon [?]
30.4 - 7.5
Ringlikon
8.5
Uffici a Waldhaus
29.5
Permesso a Zurigo
31.5
Tramelan
Tramelan 4.6.44
Seconda vita. Programma per il dopo
1. amore e noû [*con il noû ]
2. filosofia <anche pratica>
α) finire e pubblicare al più presto le werke giovanili. In un modo o nell´altro terrò distinto il libro filosofico da quello filologico.
β) fare poesia e soprattutto vivere poesia. *Pubblicare l'Ur-Empedokles.
γ) Studiare storia della filosofia. Aristotele. Democrito. Ellenismo. *Cristo e cristianesimo. Pseudo-Dionigi. *Sesto Empirico. Cabbala. Scolastici. *Rinascimento. *Grandi del ´600 ´700. Filosofia dell´800 e contemporanea.
δ) studiare storia letteraria e storia della civiltà: *italiana (Dante. ´300. ´500. ´800) *francese ('800) inglese. tedesca (Goethe - romanticismo) *spagnuola. *greca (tragici - Omero - lirici - storici - oratori - commedia - alessandrini - fine del mondo classico) latina (Lucrezio - storici - giuristi - diritto romano) *indiani (letteratura e filosofia) *russi ('800 e '900)
*ε) storia dell'arte. greca. italiana (architettura scultura pittura '300 '400 '500 - barocco - '800) francese. fiamminga.
ζ) musica. *suonare. *imparare la teoria (armonia - strumentazione) e la storia. Capire la musica e sapersi esprimere attraverso essa.
*η) Scienze matematiche. Possesso di tutti i mezzi essenziali dell'analisi matematica. Meccanica razionale. Brevemente la geometria. Fisica teorica con particolare riguardo a certi problemi (astronomia . teoria dei colori e della luce. costituzione della materia. chimica generale. termodinamica. elettricità)
*θ) Scienze biologiche. Cellula. Organico e inorganico. Ereditarietà. Embriologia. Biologia generale: fenomeni della vita. Anatomia umana (in particolare il sistema nervoso)
ι) preparare sin d'ora il sistema filosofico definitivo
3. pratica
α) cercare cattedra universitaria potrei fare studi alla svelta in letteratura greca (musica - frammenti di lirici - Diogene Laerzio - tragici) o storia della filosofia (Pico - Spinoza - Schopenhauer - Nietzsche - realismo dell'800). Si potrebbe persino tentare la via giuridica (storia delle dottrine politiche - antichità (articolo sui Pitagorici) - marxismo - concetto dello Stato)
β) giornalismo sotto forma di redattore politico, estero o artistico - di pubblicista - di corrispondente estero - di inviato. Queste varie branche potrebbero essere successive prendendo qualche anno ed essendo accompagnate parallelamente dalla conquista di una cattedra universitaria estera, dopo quella italiana.
γ) politica. Non perdere i contatti con gli amici politici ed ottenerne di nuovi attraverso il giornalismo. Assumere dapprima un'attitudine di attesa, ma non aver paura di provare davanti a un'occasione. Fare del pubblicismo soprattutto politico. Tirare fuori idee originali.
δ) guadagnare soldi. Montecarlo? Per ora non vedo altro mezzo.
*ε) Imparare bene le lingue moderne, anzitutto inglese e russo, che in due anni dovrò possedere a perfezione. Leggere romanzi moderni inglesi e russi. Poi lo spagnuolo e perfezionare francese e tedesco,
*ζ) viaggiare. La possibilità potrebbe essere fornita dal fare l'inviato (Grecia - Russia - America del Nord - Africa del Nord - Estremo Oriente)
6.6.1944
Sveglia alle 5.50. Piove fa freddo e tira vento. Alle 6.45 si comincia a pelar patate. Sono un po' giù. Alle 8.50 qualcuno arriva a dire che sono sbarcati in Francia. L'ha detto un contadino, che dice di aver sentito. Dubbi. Alle 9.15 nuove notizie confermano, ma sono contraddittorie. Penso che forse papà lo sa già perchè avrà sentito la radio delle 9.30 che qui sono le 8.30. Venti minuti prima di me. Ci avevo sempre tenuto a saper presto la notizia. Questo c'è stato. Ma l'ambiente. Però sono contento. Alle dieci riesco a piantare le patate e a sentire la mia radio Londra in tedesco. È vero. Però è disturbata e in mezzo agli internati che fanno chiasso. Finite le patate, alle 11.30 faccio in modo di sentire più tranquillo un'altra radio migliore. Pare che vada abbastanza. Adesso sono su. Comincia la fine. Quest'oggi bisognerebbe far pazzie. Invece sono qui e con nessuno in gamba. Chissà tutti in Italia. Con tanti amici avevo deciso di sbronzarmi quest'oggi. E adesso dove sono? E il noû sarà contenta, anche se non le importa la politica. Dopo pranzo sento Soltius [?] e vado un po' giù. Lo sbarco è un po' troppo localizzato. Poi le patate che tirano giù. Stasera non cambierà nulla. In esilio sono sporco abbandonato. Che occasione sprecata. Non poter vivere oggi. Sono le 12.30.
20.6.44
Gazette de Lausanne "La grande erreur" par Wilhelm Röpke - che sarebbe di credere che la libertà può coesistere con il socialismo - errore in parte in buona fede, in parte sfruttato dai socialisti.
E Halévy chiama la nostra epoca l'ère de tyrannies - il fascismo è una forma di socialismo ed è stato rovesciato dalle destre.
Non è vero che il fascismo sia lo strumento dei capitalisti.
Antirivoluzionario. L'epoca delle rivoluzioni è finita con quella tedesca del ´33.
The Nineteen Century and After (mai 1944).
Solo 5% degli operai tedeschi è comunista.
Hayek, The road to Serfdom, London 1944 ha le stesse idee di Röpke.
4.7
Tramelan lavori pesanti
16.7.44
Il terzo paragrafo della parte sistematica potrebbe chiamarsi "Morale ed estetica". Importanza del problema della libertà. Nuove soluzioni del grande problema. Principio della necessità dominante se si guarda l'espressione e anche il rapporto tra intimità ed espressione (rapporto di creazione - quinta radice della ragion sufficiente). Rimane però sempre una forza alla libertà data la pluralità delle essenze pure, che in quanto interiorità pure non patiscono rapporti e sono libere.
Libertà di Spinoza moltiplicata. Questa può essere la soluzione buona in quanto la libertà può esistere solo in quanto unità indipendente, e d'altra parte presuppone una pluralità (libero rispetto a qualcosa). L'essenza è libera rispetto a un'altra essenza. Il rapporto tra loro può chiamarsi rapporto di libertà, che non è più una radice della ragion sufficiente. Libertà come indipendenza, come motore primo, non come arbitrio e scelta tra varie azioni. Significa rottura a parte antea del principio di causalità, non del principio di causalità in quanto tale, anche a parte postea. Principio rinascimentale di libertà come onnipotenza (coincidenza di micro e macrocosmo), [che è anche essenziale al concetto di libertà] si attua anche nella mia teoria, perchè l'essenza suprema contiene già in sé, come sue conseguenze necessarie, una moltitudine di sentimenti essenziali e di rappresentazioni che sono tutti da lei voluti, perchè essa è volontà. La libertà è uno degli attributi essenziali dell'individualità-essenza.
20 luglio.
Ricevo la seconda lettera dal noû e dai miei. Sono tristissimo sul campo delle patate perchè ho paura per loro. Più tardi mi tiro su. Ho saputo dalla Signora Boringhieri che Gino è in Svizzera. È la prima persona intima di cui so la presenza. Ciò mi fa bene. La guerra si avvicina alla catastrofe. Ieri sera Ancona e Livoro. Oggi attentato a Hitler. I Russi non possono più essere fermati. La grande crisi è cominciata. Me ne sono accorto di colpo ieri sera. Ero stato due giorni senza sapere molto di politica perchè qui era mancata la radio e martedì avevo letto un giornale vecchio. Viceversa è da martedì che è cominciata la crisi con Pontedera [?] caduta. Povera Lucca. A quest'ora ti saranno vicini.
Schema del discorso 25.7.44
Distinzione tra significato della data e realtà storica della stessa. Noi celebriamo la prima come capitale, ma non possiamo attribuirgli per ora un valore intrinseco essenziale. E siamo ancora occupati. Il valore del 25 luglio quanto al suo contenuto deve essere ancora realizzato dagli Italiani. Significato del 25.7: caduta del fascismo, fine del periodo più nero dell'Italia, in cui questa si trasse addosso delle macchie indelebili d'infamia, oltre alla più terribile opera diseducatrice all'interno.
Valore oggettivo: causa prima invasione alleata, che causa una crisi interna al Fascismo stesso - le forze fasciste all'infuori del suo capo si coalizzano gerarchi e monarchia in un movimento che per ora è ancora oscuro, ma che confluì all'abbattimento dell'uomo infausto, e con esso alla caduta del Fascismo, che in fondo non è nulla all'infuori del suo capo.
Sarebbe interessante fare uno studio storico - ma non è il caso - per ora non è possibile. Elementi: Presa di Palermo - bombardamento di Roma - Incontro di Hitler Mussolini Rimbambimento di Mussolini che lo lasciò inerte - posizione oscura di Badoglio.
Il popolo italiano non fece la rivoluzione. Unico precedente gli scioperi di Torino e la formazione di partiti. Il popolo si lascia giocare da Badoglio
I nostri modelli non devono più essere Roma e Napoleone. Basta con l'imperialismo e il nazionalismo. Dobbiamo renderci indipendenti dallo straniero e vivere la nostra vita progredendo per quanto le forze ce lo consentono. Il modello è il Risorgimento. Quando ciò sarà raggiunto il 25 luglio sarà una vera festa e potrà essere celebrata come il principio della nostra liberazione.
2-5.8
Berna
9.8
Trevano
27 agosto
È una domenica pomeriggio. Sono seduto in un caffè sul quai, dopo di aver preso il completo e letto la Suisse. Suona un'orchestrina alla tedesca. È passata questa settimana capitale e l'ho vissuta troppo poco. Colpa mia e della compagnia di Blei[?]. Il sistema nervoso è stanco, non reagisce più a sufficienza. Eppure oggi posso pensare concretamente al ritorno, cosa che una settimana fa era ancora nelle nebbie. Gli Americani erano venerdì sera a Briançon. Da come mi appare oggi la situazione, potrebbero essere già in questo momento a Susa. Da un giorno all'altro ormai, se i Tedeschi non riescono a portare sulle Alpi forze rilevanti, Torino e Aosta possono essere occupate. E in quel giorno credo farò domanda di rimpatrio. Tutto questo è avvenuto in questa settimana - mentre la mia vita continua piatta su al Castello e questa Lugano senza sangue continua a sbadigliare di noia in riva al lago. Parigi è stata liberata. Si è combattuto sulle barricate finalmente in questa settimana, quello che sognavo da anni, e in qualche quartiere si combatte ancora. Parigi, la mia città. Eppure tutto ciò, a quanto mi pare di sentire, non è avvenuto con la poesia che credevo. Tutta la Francia è ormai libera - Marsiglia, Lione, Bordeaux, ma tutto ciò avviene in un'atmosfera fredda. Ma forse è solo il mio ambiente che me la fa vedere tale. O forse è anche l'Europa che è stanca di brutture, che ha dimenticato come si fa a gioire, che ha perduto il suo cuore, sfinita. Tutto sta finendo, nell'esaurimento. Gli anglosassoni hanno aspettato troppo. La Romania e la Bulgaria hanno capitolato. E Varsavia continua a subire il più grande martirio. Povera città, poveri Polacchi. I Russi aspettano che i patrioti polacchi muoiano tutti, per attaccare. Che roba sporca la politica, come dici tu. Eppure queste sono date storiche, e Chiara dovrà saperle a memoria, perchè il suo professore lo esigerà: 22 agosto: vittoria dei parigini 23 agosto annuncio della presa di Parigi e Marsiglia La Romania capitola 25 agosto De Gaulle proclama la IV repubblica. Capitolazione dei tedeschi a Parigi, dove la lotta si è riaccesa e i tedeschi vogliono far del male sinché possono. La Romania dichiara guerra alla Germania in forma buffonesca. 26 Agosto la Bulgaria capitola. 23 Agosto Cade Grenoble 25 Agosto Gli Americani a Briançon e 26 al confine svizzero.
Bisogna prepararsi spiritualmente all'"al di là" come ha scritto felicemente papà. Un periodo della mia vita, tutta la mia vita sin qui, 1934-1944, e agli ultimi giorni sta morendo - questa prima esistenza, l'esistenza della prima giovinezza, degli entusiasmi inappagati della ricerca cieca, dell'anànke politica, della presunzione di grandezza, della prima conoscenza con il mondo e gli uomini, del misticismo, dell'amore da adolescente, dell'amicizia delusa, delle aspirazioni e dei tormenti di una morale non ancora chiarita, della mancanza di autocritica estrema verso i propri difetti, dell'ingenuità e della timidezza di fronte agli uomini, dello studio recettivo, della mancanza di costruttività e di serietà, della melanconia e delle ore piatte di insufficienza, delle mille debolezze piccole e grandi, delle grandi visuali sull'avvenire, delle grandi aspirazioni da realizzare dopo molti anni, della scoperta dei greci e della musica e della filosofia, della vita d'amore come insufficienza e dolore, della sensualità da adolescente, timida ed incapace, delle piccole viltà e compromessi per salvarsi la posizione, della mancanza di spirito aggressivo verso gli uomini, dell'illusione di dominare questi uomini con lo splendido isolamento, dell'impulsività che fa commettere errori di coerenza, delle varie debolezze per farsi benvolere dagli uomini, dei momenti di eroismo e di poesia cui si pensa però troppo in seguito e si montano e teorizzano troppo, delle teorie filosofiche e storiche originali ad ogni costo che non sono poi troppo originali, dei piccoli e grandi egoismi inconfessati, di una volontà troppo incostante e non abbastanza seria, di molteplici paure di ogni genere, di strane fissità intellettuali, del lavoro intenso che si compiace di se stesso, delle troppo frequenti chiacchere sulla propria personalità e grandezza, dei luoghi comuni che si pretendono vissutezze, e di mille altre cose, tra cui ultime molti e molti torti di sensibilità e di incomprensione verso la donna che mi ama. Tutto questo non può finire con un taglio netto. Natura non facit saltus e neppure la morte tronca tutto d'un tratto. Molte cose hanno già cominciato a morire da qualche tempo, alcune da qualche anno, altre non moriranno del tutto che tra parecchi anni, o forse mai, se costituiscono il filone che supera le varie morti. Ma in questi mesi, se la mia sensazione non è sbagliata, le Parche dovrebbero tagliare il primo filo della matassina della mia vita. Questa mia sensazione, che dura da quando è cominciata la guerra, è forse preconcetta, ma un po' di libertà ci rimane pure, e forse quel che vogliamo con insistenza finisce qualche volta per avvenire davvero. È forse brutto far dipendere la propria vita da avvenimenti esterni. Forse sì. Ma in tal caso mi difendo dicendo che si tratta di una parte soltanto della vita, di una divisione cronologica che alla mia mentalità di filologo piace, e che non pregiudica nulla. E poi, come importanza di avvenimenti esterni, non c'è male, nevvero?
22.10
Locarno
30.10 - 1.11
Locarno
23 - 25.12
Vevey - Montreux
26.12
Losanna
27.12
Zurigo
[senza data]
Idea di un libro polemico-critico da pubblicarsi fra 5 anni in America o in Inghilterra "Marxism, this prôton pseudos".
Callicle e Marx. Fascismo e comunismo.
Quanto Callicle dice della tirannia ha lo stesso spirito di quel che dice Marx dell'oclocrazia. Teoria della violenza che ha lo stesso sostrato: chi si sente sfruttato e in inferiority complex vuol uscire a qualunque costo dalla sua situazione. Corruzione del cerebralismo. L'oclocrazia marxista si riduce in estrema analisi a una ristretta oligarchia tirannica che agisce in nome dei molti (Lenin Trotzky). Il tiranno [--] di rappresentare la folla.
Origini del liberalismo
Ricerca dell'origine dell'attuale struttura politica, che è come il frutto maturo della concezione liberale. Crisi di affermazione del liberalismo: rivoluzione francese. Ciò che antecede è la giovinezza, la formazione del liberalismo, in campo teorico. Le origini sono il Rinascimento e la Riforma, soprattutto quest'ultima in cui l'individualismo politico nasce fuso con quello religioso.
Sviluppo lento della concezione attraverso le guerre di religione. Calvinismo. Lotta per la libertà politica in Inghilterra attraverso la lotta religiosa. Espressione politica Bill of Rights, filosofica in Locke. Caratteri del liberalismo inglese: empirismo e istituzionalismo [?]. Divisione dei poteri (autonomia del potere esecutivo nella costituzione odierna) autonomia amministrativa. Mancanza di unitarietà giuridica. Non importano le risoluzioni teoriche - liberalismo atomico nel senso che interessa più che altro la dignità della personalità nel suo isolamento e nel suo riconoscimento giuridico. Tutela della libertà dal lato passivo: habeas corpus. Questo spiega la grande continuità [?] politica inglese. Altra corrente: francese. Grozio. Teorizzazione: diritto naturale. Libertà come qualità oggettiva - razionale - astratta. Su questa base della libertà si formano le teorie contrattualistiche dello Stato in vie divergenti. Hobbes [--] e Locke. Rousseau. Posizione razionalistica di Spinoza che supera in fondo il contrattualismo il quale è ancora inserito ingenuamente in un contesto temporale. Vero teorico Rousseau: ricerca dell'unità politica che riposa su un obbligo e quindi su un contratto che è un momento puramente ideale. Presupposto la libertà, libertà politica e libertà naturale. Diritti di libertà. Il sovrano agisce per mezzo delle leggi. Per l'esecuzione occorre un governo. Teorizzazione della democrazia come forma di vita politica. Varietà di sviluppo del liberalismo dopo Rousseau. Aspetti: antistatalismo, proprietà privata - anti-clericalismo. Rousseau è sentimentale, ma accetta il presupposto giusnaturalistico e astratto-razionale. Quest'ultimo risale, oltre che a Grozio, sotto altro riguardo, a Descartes (e al meccanicismo). È il principio prosaico e razionale della libertà - di Voltaire e dell'Enciclopedismo - che è [?] e va anche a finire nel materialismo D'Holbach. È il principio che domina nella Rivoluzione Francese Hebert - Babeuf e teoricamente va a finire in Saint Simon e Comte. La concezione astratta e razionale della libertà tende quindi ad annullare se stessa e si rovescia nel materialismo e meccanicismo (comunismo). L'infinità sua rompe l'armonia del sovrano di Rousseau e conduce all'anarchia Kant - Hegel. Il liberalismo vero rimane nell'intuizione dell'individualità libera concretamente, alla maniera empirica degli inglesi e in quella sentimentale di Rousseau. Pure questo estremismo liberale della ragione ha dei lati positivi l'antistatalismo e l'anti-clericalismo in cui l'uomo si stacca definitivamente da qualsiasi trascendenza. Dalla religiosità delle origini alla tolleranza dei giusnaturalisti all'ateismo della Rivoluzione. E come unicamente il liberalismo afferma la proprietà privata come la manifestazione diretta della libertà sul mondo esterno. Di qui la teorizzazione dei Fisiocratici e di Smith e la scuola classica sulla libera concorrenza. Di qui l'utilitarismo del Bentham, Stuart Mill. Praticamente la cosa ha le sue ripercussioni nel capitalismo e nell'inizio [?] della borghesia.
Conclusioni: liberalismo è un concetto politico, filosofico, presupposto di una civiltà, non di una singola teoria politica e tanto meno di un partito. Democrazia è un concetto metodologico, funzionale, di vita politica. Come tale esisteva già in Grecia, dove non c'era liberalismo.
Archivio Giorgio Colli, Firenze