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L’immediatezza e l’espressione: Giorgio Colli nel centenario della nascita

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Archivio Giorgio Colli - Firenze - Galleria immagini
Filosofia, filologia, progetti editoriali, insegnamento: nell’esistenza di Giorgio Colli (1917-1979) sono azioni culturali e momenti differenti di un percorso intellettuale unitario e organico. Colli è stato uno dei più originali e profondi pensatori italiani del Novecento. Ha esplorato, con straordinaria finezza ermeneutica, il retroterra sapienziale che ha generato la filosofia e dal quale, ben presto, questa ha preso le distanze, catturata dalla scrittura e trasformata – secondo le parole di Colli – in un “virgulto intristito”.
Dialogo ininterrotto e polemico con Nietzsche sui Greci, la sua ricerca e la sua opera non si lasciano ricondurre a nessuna delle tradizioni filosofiche dominanti – in Italia e in Europa – nel secolo scorso. Marginale rispetto alle logiche accademiche, ma per guadagnare un più genuino e diretto rapporto pedagogico con gli allievi; controcorrente rispetto ai progetti editoriali delle principali case editrici italiane, ma per portare all’attenzione dei contemporanei gli scritti di Schopenhauer e Nietzsche; inattuale rispetto a tutte le ‘mode’ filosofiche, ma per fissare lo sguardo sulle parole originarie dei primi sapienti greci: il lavoro di Colli resta un esempio unico di rigore, dedizione e coraggio intellettuale.
Se è stato un ‘solitario’, Colli lo è stato alla maniera di Spinoza, per conquistare un punto di osservazione capace di illuminare la comprensione di tutti. Se non ha percorso le vie battute dagli intellettuali del suo tempo, lo ha fatto per sondare le radici dimenticate della cultura occidentale, per ritrovarne la più autentica vitalità. Per lui, il filosofo più ‘greco’ (“più greco di Nietzsche”, come sosteneva Mazzino Montinari), valgono le parole di Hölderlin, il più ‘greco’ dei poeti: “Chi pensa il più profondo, ama ciò che è più vivo”. 
 
Sabato 21 gennaio 2017
ore 15.00 
Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona 
Via Emilia 168 (Piazza Duomo) – Tortona 
 
CONTATTI E INFORMAZIONI:
 
Gruppo di ricerca filosofica Chora di Tortona
Alessandro Galvan, telefono 349 5260736 
 
 
 
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